domenica 20 marzo 2011

Genitori e figli oggi: istruzioni per l'uso...





Quello del genitore, si sa, è il "mestiere" più difficile del mondo; ai giorni nostri, questo lavoro è ancora più difficoltoso e mette a dura prova le coppie, giovani e non, che decidono di mettere su famiglia.
Perchè nonostante anch'essi siano stati figli a loro volta, i genitori d'oggi si trovano a crescere i propri figli in un tempo in cui la cultura, il clima sociale, ideologico, scientifico e tecnologico sono assolutamente differenti rispetto a quando erano anche loro "figli che crescevano".
E le famose frasi tipo "quando sarò genitore io non farò lo stesso con i miei figli.." spesso si arrendono di fronte ad esigenze, richieste e pressioni poste dai giovani di oggi.
Ma come si comportano le mamme e i papà di oggi che possiamo considerare in una fascia d'età che va dai 20 ai 40 anni circa?
Certo, la coppia quarantenne che decide di mettere su famiglia dovrebbe, teoricamente, avere una maturità e un modo di porsi nei confronti della vita e delle responsabilità, differenti, si spera maggiori, rispetto alla giovane coppia ansiosa di spiccare il volo dal nido familiare per costruirne uno proprio...ma direi che questa non è di certo la regola.
Come già dicevo sopra, i genitori di oggi devono affrontare uno stress "di vita" che da solo potrebbe essere confrontato probabilmente all'avere una famiglia di 5-6 figli....
Le coppie odierne che in gioventù hanno sicuramente "patito" la mancanza di qualcosa (dai jeans firmati alle uscite una tantum in discoteca) vivono oggi in un tempo accelerato e che richiede loro un impegno, una concentrazione e un'attenzione, fisica e mentale, notevole.
La coppia di oggi si è adattata pian piano ad un mondo in cui il progresso scientifico e culturale e gli alti e bassi economici sono progressivamente cambiati, trasformati completamente rispetto "ai loro tempi": pensiamo ai computer, ai telefonini, i lettori mp3, playstation 1-2-3 e simili e a tutto ciò che una ventina di anni fa faceva brillare gli occhi, quando non si vedeva solo nei film o nelle case di chi poteva.
E non mi sembra di esagerare: mi viene da pensare che appena uscito il telefonino non lo avevano tutti nel giro di una settimana!
Oggi i giovani di allora che hanno visto nascere e diffondersi sempre più queste meraviglie ne sono abili ed esperti fruitori, alle volte anche avidi.
E i loro figli?? Beh, per loro è diverso: essi nascono già in un tempo che offre loro praticamente tutto! Non hanno dovuto nemmeno patire il passaggio dalle care vecchie lire all'euro!!
Quindi, i genitori di oggi, così fiduciosi (ed è bene che sempre lo siano) di crescere nel migliore dei modi i loro figli e, come la maggior parte di essi afferma, cercando di non ripetere gli errori dei propri genitori, si ritrovano a discutere e ad avere gli stessi problemi che un tempo erano stati i propri! E la storia si ripete, solo che questa volta cambiano gli oggetti della contesa...
I ragazzi di oggi sono travolti da milioni di input, stimoli di ogni genere che attirano facilmente la loro vispa attenzione, propria della loro età (considerando dei figli in fase di crescita, in età scolare): tutto ciò che i genitori hanno imparato a conoscere col tempo è per loro pane quotidiano, che bramano avidamente, avanzando anche pretese di ogni genere in tal senso...
E il genitore di oggi spesso si concede; a volte perchè stanco (lo stress di vita di cui sopra...), alle volte perchè crede che sia giusto che ai propri figli non manchi nulla (come magari è successo a loro), altre volte invece perchè più semplicemente non hanno l'autorevolezza e l'autorità adeguate.
Avendo lavorato nelle scuole (soprattutto elementari) ho potuto osservare come spesso i genitori di oggi siano disorientati nell'educare i propri figli: presi dalle troppe esigenze della vita per forza di cose hanno pochissimo tempo da trascorrere con i propri figli.
Al giorno d'oggi è senza dubbio una situazione inevitabile: il quadretto della famiglia con il papà che lavora e quando torna a casa c'è la moglie che ha passato la giornata con i figli e che lo attende sorridendo insieme a loro penso non esista più nemmeno nelle favole...
Genitori stanchi dunque, stressati, con molti problemi da affrontare; che hanno poco tempo per se stessi, per il proprio partner e i propri figli.
Figli che vengono lasciati a se stessi, alla compagnia degli amici, alle tate, ai nonni (per fortuna che ci sono!), all'istruttore di palestra, calcetto, danza, piscina e tutto ciò può tenerli impegnati fino a quando, a sera, la famiglia si riunisce....
Probabilmente non era ciò che le coppie che un tempo eran figli si immaginavano...eppure oggi è così, nella maggior parte dei casi.
Sembra una frase fatta ma spesso ho sentito davvero dire che il comprare tutto al figlio, soddisfacendo ogni richiesta, è frutto, in fondo, del senso di colpa causato dal poco tempo trascorso con loro, colmato con doni, regali e soddisfazione di ogni desiderio..
E i figli lo accettano: quando son piccoli son contenti, quando diventano grandi però sono delle pretese richieste con rabbia, "obblighi" che il genitore deve al figlio...e la storia del "tu non mi capisci, andati tutti a morire, ecc.." ricomincia...
Sarà forse che, anche oggi, alla base di ogni dissidio familiare vi è la percezione della poca attenzione ricevuta?
A me un sospetto verrebbe...perchè ho visto questi adolescenti di oggi, ho parlato con loro...e mi hanno ricordato molto ciò che eravamo noi un tempo: le nostre paure, i nostri desideri, i nostri bisogni.
Sono certo che, esattamente come tempo fa, anche i genitori di oggi fanno tutto ciò credono sia il bene per il proprio figlio; ancora una volta però, ora come allora, è la mancanza di comunicazione efficace e trasparente che porta al conflitto e alla ribellione (del figlio).
Genitori non si nasce ma si diventa, imparando dai propri errori e, soprattutto, dai bisogni dei propri figli (bisogni veri non l'iPod!); non esistono genitori perfetti ma genitori sufficientemente buoni e lo si può diventare.
Bisognerebbe iniziare a donare un pò di se stessi ai propri figli: i momenti liberi che tanto si vorrebbe passare sul divano o a contemplare il nulla, godendosi un attimo di pace, sfruttiamoli per stare con loro, facendo esattamente ciò che volevamo un tempo per noi: l'attenzione di papà e mamma solo per noi!
Lasciati a se stessi, i ragazzi di oggi sappiam bene che sono molto più a rischio di quelli di un tempo, sempre perchè potrebbero avere tutto ciò che vogliono, guai compresi.
Aiutamoli, come genitori a fidarsi di noi, a comunicare con noi, ad avere fiducia in noi, mostrandogli, innanzitutto, la nostra disponibilità, che non sta nel comprare loro qualcosa o mandandolo già a 4 anni a fare tutti gli sport possibili: doniamo loro noi stessi, è l'unica cosa di cui hanno davvero bisogno, come da sempre.

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